domenica 21 aprile 2013

girelle svedesi alla cannella e zucchero di canna

è da tempo che cerco la ricetta perfetta per queste girelle, dei dolci svedesi tradizionali che potete reperire facilmente, per esempio, da Ikea. Non amo le ricette troppo laboriose, nè quelle con ingredienti troppo difficili da reperire. La cucina svedese e del nord Europa in generale ha la mia totale ammirazione, tanto che, quando vado da ikea, passo un sacco di tempo a spulciare le ultime novità cibarie al negozio. In realtà questa versione è un pò diversa da quella della catena di arredamento, le cui girelle hanno anche del marzapane nella farcia.
Il numero di aprile di cucina moderna, a cui allegato c'era un libro di ricette di dolcetti per merenda e colazione, mi ha finalmente ispirato. Domenica piovosa e zero voglia di studiare alla mano, ho realizzato queste meraviglie.





ingredienti per 10 girelle

✿ 500 gr farina 00
✿ 75 gr zucchero di canna
1 albume d'uovo
✿ 250 ml latte scremato
✿ 50 gr margarina (o burro)
✿ 25 gr lievito di birra fresco
mezzo cucchiaino di sale

per farcire:
✿ 40 gr margarina (o burro)
✿ 50 gr zucchero di canna
✿ un cucchiaino abbondante di cannella in polvere

preparazione:
intiepidite il latte, poi ponetene 3 cucchiai in una ciotolina e scioglieteci dentro il lievito insieme a un cucchiaio di zucchero. Mescolate bene e unite alla farina in una ciotola capiente.
Lasciate riposare l'impasto per circa 15 minuti, intanto unite al rimanente latte la margarina e il sale e scioglieteli bene.
 Unite il composto all'impasto di farina e lievito, e aggiungete poi il restante zucchero.
Lavorate l'impasto per dieci minuti, finchè non avrà una consistenza compatta ma morbida, liscia e omogenea.
Coprite tutto con un panno e lasciate lievitare per almeno un'ora, finchè non sarà raddoppiato di volume.
A questo punto stendete l'impasto su una spianatoia infarinata in un rettangolo di circa mezzo centimetro di spessore. 
Unite lo zucchero di canna per la farcia e la cannella in una ciotolina, spalmante l'impasto steso con la margarina per la farcia e poi cospargetelo con il mix di zucchero e cannella. arrotolate l'impasto su se stesso nel senso della lunghezza, poi con un coltello a lama liscia dividetelo in dieci fette di circa 3-4 cm di spessore.
Posizionatele su una teglia rivestita con carta da forno, copritele con un canovaccio pulito e fatele lievitare per altri 25-30 minuti.
Preriscaldate il forno a 200 gradi (ventilato) e, trascorso il tempo necessario, spennellate le girelle con l'albume d'uovo e infornatele per 8-10 minuti.
Sfornatele e fatele raffreddare coperte da un canovaccio pulito.. se consumate tiepide sono ancora più buone!







martedì 2 aprile 2013

naked- a nudo


perchè non sto postando ricette? eh, bella domanda.
eppure la materia prima non manca, il mio forno va a pieno regime e così la mia frusta elettrica, le mie padelle e soprattutto la mia testolina.
Ma per qualche motivo arrivata al momento di mettere tutto nero su bianco mi manca la motivazione. Le foto non sono mai come vorrei, le parole non sono mai quelle giuste, e si rimanda sempre tutto "alla prossima fetta", ma poi la torta finisce e "non si può fare un post senza foto" e quindi il blog rimane galleggiante nel nulla.
Vorrei condividere tante nuove scoperte con voi, perchè per me le ricette non devono rimanere segrete, devono essere viste, provate, gustate anche dagli altri.. come avremmo fatto a conoscere tante delle leccornie che conosciamo, se ognuno avesse tenuto ogni scoperta, anche piccola, per sè?
i momenti di alti e bassi nei blog non mancano, lo so bene, ma io in questo blog ci ho messo tutta la mia passione sfrenata per la cucina. Perchè quando non so cosa fare leggo ricette e mi immagino nuovi modi di inventarle, perchè davanti all'infinita varietà di prelibatezze che è possibile cucinare (e mangiare, ahimè) mi sento quasi sopraffatta. Vorrei provarle tutte, inventarne di nuove, scoprire delle astuzie e sperimentare nuovi sapori. Quindi eccomi, devo solo trovare la motivazione che è nascosta da qualche parte dentro di me.




domenica 17 marzo 2013

torta di mele rosa

semplice è bello? proprio vero. Questa torta di mele non ha nulla da invidiare alle torte più complicate e plurifarcite che ora vanno tanto di moda. Io sono per la cucina semplice, creativa e con ingredienti genuini, e questa torta di mele ne è la conferma. Provatela e non la lascerete più, è semplicemente buonissima.
Le mele rosa sono la varietà che io personalmente prediligo di questo frutto, e donano alla torta un sapore dolce ma anche un pò aspro, e un profumo che non ha eguali.



ingredienti:
✿ 2 mele pink lady (o altre mele rosa) grandi, oppure 3 piccole
✿ 300 gr farina 00
✿ 3 uova
✿ 150 gr zucchero semolato
✿ 100 gr margarina (o burro)
✿ 1 bustina di lievito per dolci

preparazione

sbucciate le mele e tagliatele in cubetti piuttosto piccoli, mettetele da parte bagnandole con pochissimo succo di limone, quanto basta per non farle annerire.
in una ciotola capiente mescolate la farina, lo zucchero e le tre uova e mescolate fino ad amalgamare bene il composto.
fondente la margarina in un pentolino ed aggiungetela a filo al composto di farina uova e zucchero. Aggiungete poi le mele a cubetti e, quando avrete mescolato bene il tutto, la bustina di lievito per dolci. Mescolate ancora, poi imburrate e infarinate una tortiera possibilmente a cerniera del diametro di 23 cm. Infornate in forno caldo statico a 180° per 25-30 minuti (gli ultimi 10-15 minuti potete mettere in modalità ventilato per asciugare leggermente la torta). Sfornate e gustate al naturale o spolverizzando con granella di zucchero.







venerdì 15 marzo 2013

tortine àmati con ricotta e fichi

finalmente torno a postare dopo un lungo mese di dieta. 
Queste tortine, formate da soffice pan di spagna fatto in casa guarnito con una dolce cremina di fichi secchi e ricotta, sono il simbolo della mia cucina. Così voglio che sia e così sara. Bella, profumata e golosa ma anche sana, leggera e creativa.
avrete sicuramente notato che ho dato un nome a queste tortine. Bè, lo fanno tutti, perchè non farlo anch'io? credo che ogni piatto sia unico, contenga una parte di noi e in qualche modo ci rappresenti.
quindi, ecco a voi le tortine àmati, perchè ognuna di noi dovrebbe coccolare un pò il suo corpo e il suo spirito con una di queste delizie.



ingredienti:

per il pan di spagna:

✿ 75 gr farina 00
✿ 75 gr fecola di patate
✿ 150 gr zucchero semolato
✿ 5 uova
una bustina di vanillina

per la farcia:
✿ 150 gr ricotta di ottima qualità (io consiglio la vallelata, tra quelle del supermercato è la più buona)
✿ 150 gr fichi secchi
granella di arachidi qb.
✿ acqua calda qb.
✿ 100 gr zucchero semolato

preparazione
cominciamo con il fare il pan di spagna. Per me è il primo e sono soddisfattissima del risultato. Anche se è rimasto leggermente basso il sapore era più che ottimo e così la consistenza, con un lieve sentore caramellato.

Dividete i tuorli dagli albumi e poneteli in due ciotole capienti.
Con la frusta elettrica unite ai tuorli metà dello zucchero e montateli fino ad ottenere un composto spumoso di colore giallo chiaro. Poi pulite benissimo le fruste e montate a neve fermissima gli albumi. Una volta che saranno montati unite il rimanente zucchero e montate ancora per qualche minuto.
Ora unite i due composti mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno, facendo attenzione a non smontare tutto, finchè non saranno ben amalgamati. Setacciate ora all'interno del composto la farina 00 unita alla fecola di patate e alla vanillina e mescolate, sempre con un cucchiaio di legno e sempre facendo molta attenzione.

A questo punto avete tre alternative.
Potete fare come ho fatto io e mettere il composto in una teglia rotonda del diametro di 23 cm e poi ricavare, a cottura ultimata, le tortine con un coppapasta, oppure potete infornarle direttamente in degli stampi per tortine, o ancora potete usare una teglia rettangolare e poi ricavare le tortine con un coppapasta quadrato. Se scegliete la prima opzione vi rimarranno degli scarti, se volete un'idea per come riciclarli (in cucina non si butta via niente) leggete il post di domani.
Infornate il pan di spagna a 180° forno statico per 35 minuti (un pò meno se utilizzate gli stampini per tortine), non aprite il forno se non volete che si sgonfi, e, una volta sfornato, fatelo raffreddare su una gratella.

Ora preparate la farcia.
In un pentolino mettete circa 4 dita di acqua con 100 gr di zucchero semolato e i fichi secchi. Fate andare a fuoco lento per dieci minuti o comunque finchè l'acqua non sobbolle. Ora scolate i fichi con uno scolapasta o una schiumarola e tritateli in un mixer finchè non saranno ben sminuzzati. Aggiungete poi la ricotta e fate andare il mixer ancora per qualche minuto, fino a ottenere un composto omogeneo. Assaggiate e, se la crema risultasse poco dolce, aggiungete un pò di zucchero.

Se avete scelto di infornare il pan di spagna in unica tortiera, ricavate con un coppapasta rotondo del diametro di circa 7 cm (o con quello quadrato se avete la teglia rettangolare) le tortine e tagliatene la sommita superiore con un coltello affilato.
Ora, con una spatola o un coltello rotondo da cucina, spalmate su ogni tortina abbondante farcia e, per completare, guarnite spolverando abbondantemente con della granella di arachidi.
Servite fredde e conservate in frigo.





La ricetta è finita, ma ho bisogno di chiedervi un consiglio: il mio forno, lo sfornatutto maxi della de longhi regalatomi a natale, fino a poco tempo fa funzionava perfettamente ed era praticamente impossibile sbagliare una cottura. Da circa 3 settimane però, se non prendo i dovuti accorgimenti, le cose mi rimangon sempre bruciacchiate sopra e semicrude sotto, come se da sopra cuocessero molto di più che da sotto. Quale può essere il problema? grazie in anticipo per i consigli!



giovedì 28 febbraio 2013

doverosi aggiornamenti

altro post a tema non-propriamente-food.
Però vi devo aggiornare ,e che è.
Allora, la dieta continua, lenta, ma continua. Ho provato a preparare qualche cosa in linea con la dieta ma perlopiù tutti disastri: un pane di segale che dopo due ore era già duro come la roccia, dei muffin alla banana che non si staccavano dai pirottini di carta, il burro di mandorle, che però non mi fa impazzire e una torta al miele troppo calorica per poterla inserire nella dieta.
Vi avverto, per almeno altri dieci giorni je ne vais a poster pas che è un modo carino (e inventato) di comunicarvi che non posterò ricette per almeno altri dieci giorni. Già sono a dieta, già ho la voglia costante di mandare all'aria tutto e divorarmi tutta la dispensa, se mi metto pure a sfornare dolci delizie è la fine per la mia già labile psiche. Per lo stesso motivo sto commentando e leggendo poco i vostri blog.. non mi voglio fare del male da sola ecco. Però vi voglio bene, non abbandonatemi, tornerò più carica di prima.

intanto vi ricordo che potete sempre seguirmi su instagram dove troverete simpatiche foto del mio gatto (tofu) e dei miei pasti :)

ah, e visto che il pilastro della mia dieta, in sostanza, sono le banane, vi saluto con una foto che mi ha decisamente ispirato e con cui ritrovo il buon umore.




p.s. se avete ricette di dolci alla banana/con farina integrale/con miele/ con frutta secca/con burro d'arachidi/senza burro fatemelo sapere! ve ne sarò grata!




sabato 16 febbraio 2013

del perchè non sto postando & altri disastri

Sono a dieta. Di nuovo, lo so.
Non ne avrei tutto sto bisogno ma voglio semplicemente, e tranquillamente, tornare al peso che avevo prima dell'ultimo, burrascoso, periodo alimentare. Sono solo due chiletti e mezzo, nulla di che, ma sono a dieta. Mia mamma anche (bè, ma lei sempre) e non posso certo mettermi a cucinare e poi lasciare andare tutto a male, e visto che la mia dieta ha regole precise.. per ora non posterò. Non durerà molto, ho fatto il burro di mandorle che serviva per la dieta ma non mi soddisfa, e io sul blog posto solo ricette soddisfacenti, belle buone e gentili.
Dunque, è tutto.
Stay tuned!

potete sempre seguirmi su instagram cliccando qui.


martedì 12 febbraio 2013

Taralli scaldati ai semi di papavero

I taralli scaldati, tipici della tradizione pugliese, ci chiamano così perchè prima di cuocere in forno devono essere fatti bollire. dalla prima volta che ho fatto i taralli in casa non sono più riuscita a smettere. Quelli fatti in casa, oltre a dare una soddisfazione fantastica ed essere buonissimi, sono anche personalizzabili al massimo.. che come sapete è una delle cose che preferisco. Via libera alla fantasia quindi!




ingredienti (per circa 50 taralli):
✿ 250 gr farina 00
✿ 70 ml olio EVO
✿ 100 ml vino bianco da tavola
✿ 5 gr sale
✿ pepe qb.
✿ semi di papavero qb.

preparazione
in una terrina, mescolate con un cucchiaio la farina, l'olio, il sale, un pizzico di pepe e i semi di papavero (circa 2 manciate piene). Quando tutto si sarà amalgamato aggiungete il vino e cominciate a impastare con le mani ben infarinate. Trasferitevi su un piano di lavoro e impastate, impastate, impastate, finchè l'impasto non risulterà liscio e compatto.
Ora avvolegetelo nella pellicola e mettetelo a riposare per almeno 30 minuti in un posto fresco e asciutto.
Trascorso questo tempo, ricavate dall'impasto dei pezzetti da circa 8-10 gr, allungateli rotolandoli tra i palmi delle mani in bastoncini della lunghezza di circa 8 cm, poi chiudete le estremità a formare un cerchietto (o qualsiasi altra forma vi piaccia).
Ora mettete a bollire una pentola d'acqua e, quando l'acqua bolle, buttateci dentro i taralli, a dieci alla volta.
Non appena i taralli verranno a galla, scolateli con una schiumarola e adagiateli su di un canovaccio pulito. Ripetete l'operazione per tutti gli altri taralli. Una volta finito di bollire tutti i taralli, poneteli su una teglia foderata di carta da forno e fateli cuocere a 200° per 30 minuti (forno statico).


domenica 10 febbraio 2013

Mezzelune ripiene di cavolfiore e scamorza al burro e salvia con granella di arachidi

Questo piatto per me è un'emozione fortissima. Quella di una nuova passione che sta nascendo, la pasta fresca. Solo un'altra volta ho preparato da me la pasta, seguendo però la ricetta di qualcun'altro. Ma ieri pomeriggio ero al supermercato a scegliere gli ingredienti per la cena di ieri sera. Pensavo alla pasta. La pasta fresca. La pasta ripiena. Ero nel reparto della frutta secca. non so neanch'io come, mi è venuta quest'idea. Crema di cavolfiore e scamorza affumicata per il ripieno. Burro e salvia, all'insegna della semplicità, per condire. E granella di arachidi per decorare e stuzzicare il palato.


ingredienti (per 4 persone):

per la pasta:
300 gr farina di grano tenero 00
✿ 3 uova
✿ acqua tiepida qb.

per il ripieno:
✿ mezzo cavolfiore bianco di medie dimensioni
✿ 50 gr scamorza affumicata

per il condimento:
✿ 50 gr burro
✿ salvia qb.
✿ granella di arachidi qb.


preparazione
disponete la farina a fontana su una ciotola e formate un incavo al centro. Versateci dentro le 3 uova e cominciate a impastare. é proprio questo il bello della pasta fresca. Sfogare le tensioni, impastare.
Se l'impasto risulta troppo duro, aggiungete due o tre cucchiai di acqua tiepida e continuate a impastare, impastare, impastare. Ogni tanto sbattete l'impasto sul piano di lavoro. Dovete impastare per almeno 5 minuti.
Poi avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in un posto fresco e asciutto.
Dopo un'ora, riprendete l'impasto e preparatevi a stenderlo. Se avete la macchina per la pasta siete a cavallo. Io ce l'ho. Ma era la mia prima pasta fresca, così l'ho voluta stendere a mano. Infatti mi è rimasta leggermente troppo spessa ma tutto sommato era buonissima. Insomma, stendete questa pasta molto molto sottile (lo spessore deve essere di circa mezzo millimetro) e ricavate con un coppapasta rotondo tanti cerchietti di pasta.
Ora dedicatevi al ripieno: fate bollire una pentola piena d'acqua e metteteci dentro il cavolfiore (se lo mettete intero ci metterà venti minuti, se lo tagliate in cimette meno, circa 12 minuti). Quando il cavolfiore è bollito, mettetelo nel mixer insieme alla scamorza affumicata e frullate finchè non si sarà formata una piacevole cremina. "regolate di sale" (come dice Cracco) e frullate ancora un pò.
Ora mettete un cucchiaino scarso di ripieno in ogni dischetto di pasta, poi spennellate i bordi con dell'uovo leggermente sbattuto e chiudete i dischetti a formare delle mezzelune, rifinendo i bordi con i rebbi della forchetta.

Mettete a bollire una pentola d'acqua salata e, quando l'acqua bolle, aggiungete la pasta. La cottura dipende da quanto sottile l'avete stesa, per la mia ci sono voluti circa 10 minuti. Mentre la pasta cuoce, mettete il burro in una padella e fatelo sciogliere a fuoco lento. Poi aggiungete la salvia e fatela soffriggere nel burro. Quando la pasta sarà pronta, mettetela in padella con il condimento e fatela saltare qualche minuto. "Impiattate" (sempre come dice Cracco) e spolverizzate i piatti con abbondante granella di arachidi. Poi ascoltate i complimenti.



sabato 9 febbraio 2013

meet me

ringrazio Chiara Setti del blog La Cucina dello Stivale per avermi invitato a questo gioco che ultimamente gira per i blog.. si tratta di 11 domande a cui rispondere per conoscersi meglio. La considero una bella occasione per conoscerci al di là dell'interesse principale del nostro blog, quindi eccomi.

Sara 




1. Che significato ha, per te, il nome del tuo blog?

il nome del mio blog per me ha un grandissimo significato. Fino a 6 mesi fa non avevo idea di quanto mi piacesse cucinare e, falsa modestia a parte, di quanto mi riuscisse bene. La verità era che non mi ci mettevo, non mi ci ero mai messa seriamente, non ne avevo voglia. Poi, complice una dieta in cui bisognava per forza cucinare, ho cominciato. E non sono più riuscita a farne a meno. Per questo "Sara non sapeva cucinare", perchè io ero, per tutti, quella che "non sapeva cucinare", e tutti sono rimasti stupiti quando ho dato prova delle mie capacità.
2. Cosa non deve mai mancare nella tua cucina?
il cioccolato, assolutamente, sono una cioccolatomane e i dolci migliore per me sono quelli con questo ingrediente. E poi la farina, di tutti i tipi, e il lievito. I lievitati sono la mia passione.
3. Dolce o salato?
Dolce & salato. Non so scegliere!
4. Hai un  piatto che è il tuo cavallo di battaglia?
cucino da troppo poco tempo per avere un vero e proprio cavallo di battaglia, ma i miei cioccolatini ripieni conquistano tutti.
5. Con le foto come te la cavi, impazzisci come me?
All'inizio non le curavo abbastanza, poi ho capito che erano importanti e ho cominciato a prestarci più attenzione. Certo, è più semplice a dirsi che a farsi..
6. Cosa mangi a colazione? 
la mia colazione preferita è pane integrale tostato+marmellata e pane integrale tostato+crema light alle nocciole, ma mi piace variare e ogni tanto mangio dei cereali al cacao, dei dolcetti fatti da me, dei biscotti o una fetta di torta.
7. Se sei invitata, preferisci preparare primo, secondo o dolce?
antipasto! ma se devo scegliere tra questi, dolce, senza dubbio.
8. Qual è il tuo drink preferito?
Il vino bianco. Se invece parliamo di drink veri e propri, lo spritz.
9. Il romanzo culinario più bello di sempre?
e qui mi beccate in fallo. Non ne ho letti. Ho visto il film Julie&Julia però.. conta? mi è piaciuto da morire.
10. Nella vita di cosa ti occupi oltre la cucina?
studio design industriale. Voglio disegnare mobili e complementi d'arredo.
11. Se pubblicassi un libro con le tue ricette, che titolo gli daresti?
..basta un poco di lievito.


ora ecco le 11 blogger invitate da me a partecipare a questo gioco.. ovviamente se non avete tempo/voglia/piacere non mi offenderò assolutamente e capirò!

1 La ele di Dolce Salsarosa

2 Ivana di Ivana in cucina
3 elly di Chez entity
4 colombina di speziando
5  Ci pensa Mamma di Ci pensa Mamma
6 Cristiana Valeria di Beuf à la mode
7 Eka di la tana del coniglio
8 Patty di Andante con gusto
9 i sapori del mediterraneo di i Sapori del Mediterraneo
10 la cucina della Pallina di la cucina della Pallina
11 Ely Valsecchi di Nella cucina di Ely


ed ecco le mie domande:


1- come hai scoperto le tua passione per la cucina?

2- cosa preferisci cucinare?
3- all'inizio, quando il tuo blog era ancora poco conosciuto, ti sentivi anche tu un pò scoraggiata come me?
4- se aprissi un ristorante, dove lo vorresti aprire? 
5- e come lo vorresti chiamare?
6- di cosa sei golosissima?
7- la tua passione per la cucina ha influito sulla tua linea?
8- qual'è un utensile da cucina di cui non puoi proprio fare a meno?
9- per chi preferisci cucinare?
10- qual'è il tuo ristorante preferito?
11- qual'è il tuo libro di cucina preferito?




venerdì 8 febbraio 2013

Bagels con farina integrale

personalmente credo che nei prodotti da forno ci sia qualcosa di magico, dal quasi nulla creare dei manicaretti così deliziose, partendo da ingredienti così semplici e informi, come la farina, le uova, il burro, il lievito. E poi giocare con i vari tipi di farine, di lieviti, di grassi, di miscele.. per me è davvero affascinante e infatti ciò che amo più cucinare sono proprio i prodotti del cosiddetto Baking, ovvero la cottura in forno. Forse è per questo che ultimamente le mie attenzioni stanno andando anche alla pasta fresca: anche quella si crea quasi dal nulla, e le miscele da provare e migliorare sono davvero infinite.
I bagels, insieme ai Bretzel, sono il tipo di pane che preferisco, che mangerei (e cucinerei) senza sosta, sempre, comunque. In questa versione ho voluto provare qualcosa di nuovo, con erba cipollina e origano, ma i modi migliori per gustarli rimangono i semi di papavero e quelli di sesamo.



Ingredienti:
✿ 125 gr farina manitoba
✿ 100 gr farina 00 integrale
✿ un cucchiaino di zucchero
✿ 1 uovo
✿ 115 ml latte scremato
✿ 10 gr margarina (o burro)
✿ 50 ml acqua tiepida
✿ 7 gr lievito di birra fresco
✿ sale qb.
 spezie o semi (per decorare) qb.
preparazione
in una ciotola versate la farina integrale e setacciate quella di manitoba. In una tazza versate il latte tiepido e unitevi il lievito e lo zucchero. Mescolate bene fino al completo scioglimento e poi aggiugnete alla miscella delle due farine.
A questo punto aggiungete l’uovo e cominciate a impastare, infarinandovi bene le mani.
Aggiungete poi l’acqua tiepida in cui avrete disciolto 3 pizzichi circa di sale, e continuate a impastare. Quando l’impasto sarà omogeneo aggiungete la margarina a pezzetti, e continuate a impastare fino a ottenere un impasto elastico, liscio e omogeneo. Se serve (servirà!) infarinatevi le mani e spolverizzate l’impasto con ulteriore farina, altrimenti si appiccica tutto.
Formate un panetto, mettete un disco di carta da forno in una ciotola e ponetevi sopra l’impasto che spennellerete con pochissimo olio di semi (davvero tre gocce).
Ora coprite la ciotola con della pellicola e mettete a lievitare dentro al forno spento per almeno due ore o fin quando il volume non sarà raddoppiato.
Trascorso il tempo necessario, impastate per qualche secondo il panetto e poi formate delle palline a cui farete un buco al centro e che allargherete con le dita (contate che con la successiva lievitazione il buco si stringe parecchio), poi ponete le palline così ottenute su una teglia foderata con carta da forno e mettete di nuovo a lievitare nel forno spento per 40 minuti.
Trascorso anche questo tempo, mettete a bollire una pentola piena d’acqua e immergetevi uno dei bagels per circa 10 secondi. Se non riuscite a staccare i bagels dalla carta da forno senza rovinarli, ritagliate il quadratino di carta da forno su cui si trovano e immergetelo anch’esso nell’acqua bollente: verrà via da solo.
Scolate il bagel con una schiumarola e ponetelo su una teglia foderata di carta da forno. Ripetuta quest’operazione per tutti i bagels, uno alla volta, ricopriteli con le spezie o i semi prescelti (io ho usato erba cipollina e origano, l’ultima volta semi di papavero e di sesamo.. sono buoni anche nature, senza niente!) e infornateli in forno preriscaldato a 200° per 20-25 minuti.


bon bon di ganache alla nocciola con cuore di ciliegia candita

una ricetta di riciclo. La Ganache avanzata dai cioccolatini, una voglia matta di nocciole, e quelle ciliegie candite che sono rimaste le guardo da giorni senza riuscire a dimenticarmele. Bon Bon. C'est plus facil.



ingredienti (per 8 bon bon):
✿ 80 gr cioccolato al latte
✿ 65 gr panna liquida da cucina
✿ 25 gr burro
✿ nocciole tostate qb.
✿ 8 ciliegie candite
preparazione
cominciate preparando la ganache al cioccolato al latte: mettete la panna in un pentolino a scaldare e, quando sta per bollire, spegnete il fornello e aggiungete il cioccolato al latte a pezzetti e mescolate finchè il cioccolato non si scioglie.
Versate il composto in un piatto e fatelo raffreddare un pò. Intanto con una forchetta lavorate il burro fino a farlo diventare di consistenza simile a una pomata e mescolatelo con la panna e il cioccolato.
se avete della farina di nocciole potete usare quella, altrimenti, nel mixer, tritate le nocciole tostate e sbucciate fino a ridurle in una granella abbastanza fine. Unitele alla ganache poco alla volta, assaggiando di volta in volta la crema e annusandola, finchè l’odore e il sapore non saranno quello che vorrete e la crema non si sarà anche addensata visto che con tutta quella panna rimarrà liquida.

Ora prendete degli stampi da minimuffin o, se non li avete, dei pirottini piccoli di carta o delle formine da cioccolatini, poneteci mezzo cucchiaio di ganache alla nocciola seguito dalla ciliegia candita che andrete ad immergere leggermente nella ganache e poi ricoprirete con altra ganache. Ripetete l’operazione per tutti i bon bon, ponete il tutto in frigo e fate raffreddare per almeno un”ora e mezza. Tirateli fuori dal frigo solo prima di servirli e, se avanzano, rimetteteli in frigo.


biscotti al cioccolato col cuore morbido di Jamie Oliver

Io adoro Jamie Oliver. Seriamente, starei a leggere le sue ricette e provarle per delle ore. E adoro il cioccolato. Questi biscotti mi hanno stregato.

la ricetta originale per questi biscotti la potete trovare qui.
ingredienti (per circa 20 biscotti piuttosto grandi):
✿ 255 gr farina autolievitante
✿ 30 gr cacao amaro
✿ 140 gr zucchero semolato
✿ 140 gr margarina (o burro)
✿ 2 tuorli d’uovo
✿ 20 quadretti di cioccolato (quello che preferite)
preparazione:
cominciate con il montare la margarina insieme allo zucchero fino a che non otterrete un composto chiaro e cremoso. Poi sbattete i tuorli con una forchetta e uniteli al composto di margarina e zucchero. Per ultimi aggiungete la farina e il cacao amaro setacciato, poi mescolate e, quando gli ingredienti saranno ben miscelati, impastate a mano fino a ottenere un panetto, che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigo per circa 15 minuti.
Una volta trascorso il tempo necessario, infarinate leggermente una spianatoia e stendetevi sopra metà della pasta in una sfoglia piuttosto sottile. Con un coppapasta della dimensione che preferite (io ne ho usato uno più piccolo di un bicchiere) ricavate tanti biscotti che adagerete poi su una teglia foderata con carta da forno.
Ponete al centro di ciascun biscotto un quadretto del cioccolato che preferite.
Stendete la restante pasta e ricavate lo stesso numero di cerchietti che avete ricavato dalla prima. Appiattiteli un pò per renderli leggermente più larghi, e ponetene uno su ciascuno di quelli sulla teglia, facendo una leggera pressione su tutti i lati per farli attaccare. Cuocete in forno preriscaldato a 190° per 10 minuti, poi sfornateli e serviteli preferibilmente freddi.





taralli al tartufo e pistacchi

Non ve l'avevo detto? sono mezza pugliese. E adoro i sapori della terra di Puglia.
Questi taralli confondono e mescolano tante sensazioni. la puglia dei teralli, il piemonte del tartufo, la sicilia dei pistacchi, la liguria nell'esecuzione. Volete un viaggio espresso per le terre italiane? provateli. Sono finiti in un nanosecondo.


ingredienti (per circa 50 taralli):
✿ 250 gr farina 00
✿ 70 gr olio al tartufo o olio EVO
✿ 100 ml vino bianco secco
✿ 50 gr pistacchi
✿ 5 gr di sale
✿ pepe qb
preparazione:
in una ciotola disponete la farina a fontana e versateci l’olio d’oliva, i pistacchi sgusciati e tritati grossolanamente, il sale, il pepe e, per ultimo, il vino.
Mescolate con un cucchiaio di legno e, quando è tutto ben amalgamato, trasferite il composto su di un piano di lavoro e.. impastate a volontà! almeno dieci minuti, e comunque finchè l’impasto non è bello liscio e compatto.
Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in un posto fresco per trenta minuti.
Trascorso questo tempo dividete l’impasto in pezzetti da circa 8-10 gr e formate tanti bastoncini della lunghezza di circa 8 cm rotolando i pezzetti tra i palmi delle mani, poi unite le due estremità del bastoncino per dare ai taralli la classica forma a goccia (ma potete anche scegliere un’altra forma che vi piace).
Portate a bollore una pentola piena d’acqua e buttateci dentro i taralli a dieci alla volta. Non appena verranno a galla scolateli con una schiumarola e adagiateli su un canovaccio pulito. Una volta compiuta quest’operazione per tutti i taralli foderate una teglia con carta da forno e poneteci dentro i taralli.
Cuoceteli in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti. Io dopo venti minuti circa ho tirato fuori la teglia e li ho girati dall’altra parte perchè ho notato che si cuocevano più sopra che sotto.
Sono un’ottima idea anche per un regalino, opportunamente impacchettati e infiocchettati.


Pancakes leggeri

Almeno una volta nella vita bisogna provare i Pancakes, letteralmente torte in padella la colazione tipica americana. Ve ne propongo una versione leggera, senza burro, ma che li fa risultare alti il giusto e golosissimi. Provateli con lo sciroppo d'acero e un pò di zucchero semolato spolverizzato sopra, non ve li dimenticherete più.


la ricetta l’ho presa dal blog Pausa Pranzo

ingredienti (per 7 pancake circa):
✿ 100 gr farina 00
✿ un uovo
✿ mezzo cucchiaio di zucchero semolato
✿ una punta di cucchiaio di sale
✿ 125 ml latte scremato
preparazione
mescolate la farina con lo zucchero e il sale, poi aggiungete a filo il latte continuando a mescolare fino ad ottenere una pastella.
dividete l’albume dal tuorlo. Montate a neve ben ferma l’albume e sbattete il tuorlo.
Unite alla pastella di farina prima il tuorlo poi l’albume montato a neve e mescolate facendo attenzione a non smontarlo.
Versate qualche goccia d’olio su una padella antiaderente e con un foglio di scottex spargetelo su tutta la padella. Quando la padella è ben calda versateci tre cucchiai di pastella per formare un pancake. Quando la superficie del pancake si sarà riempita di bollicine è il momento di girarlo con una spatola. Fatelo cuocere anche dall’altro lato finchè non si sarà ben dorato. Ripetete fino ad esaurire la pastella.
Servite i pancake caldi e accompagnateli con la salsa che preferite.. potete anche spolverizzarli con un pò di zucchero semolato!
è una colazione golosa, veloce da preparare e anche leggere.. cosa chiedere di più? 


pain d'épices

il pan d’épices è una ricetta natalizia tipica francese, del nord della francia per essere più precisi. è diffuso in europa già dal medioevo, ma si narra che anche gli antichi greci ne fossero ghiotti.
è conosciuto anche con il nome di pan di zenzero (anche se in molte versioni lo zenzero non è neanche presente) o, in italia, di pan di spezie,pan speziato o pan pepato. Con un impasto simile si realizzano i biscotti di pan di zenzero, conosciuti anche come bonhomme en pain d’épices(“omino di pan di spezie”).
Ho sempre amato questo pane. Il miele, la cannella, lo zenzero, la segale, il sapore pepato.. tutto questo insieme mi fa sublimare, davvero. Ho trovato in giro mille ricette, ognuno propone la sua versione, nessuno sa la ricetta originale.. propongo la mia versione anch'io, con farina rigorosamente di segale.



Io ho usato il miele millefiori, la prossima volta voglio provare con quello di castagno, voi potete utilizzare quello che preferite.. vi assicuro che con il semplice millefiori viene ottimo perchè il sapore deciso delle spezie contrasta con il dolce zuccherino del miele.

ingredienti (per uno stampo da plumcake di lato di circa 24 cm)
✿ 250 gr farina di segale
✿ 290 gr miele millefiori
✿ un cucchiaino di lievito per dolci
✿ 125 gr latte scremato
✿ mezzo cucchiaino di sale
✿ mezzo cucchiaino di chiodi di garofano
✿ mezzo cucchiaino di noce moscata macinata
✿ mezzo cucchiaino di cannella non zuccherata in polvere
✿ mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
preparazione 
versate il latte in un pentolino e bollitelo a fuoco lento. Intanto setacciate la farina in una ciotola e aggiungete poi il lievito e il sale. Pestate i chiodi di garofano in un mortaio(o con il metodo che preferite) e aggiungeteli alla farina insieme alle altre spezie. Mescolate bene.
Quando il latte bolle spegnetelo e versateci dentro il miele, poi mescolate finchè non si saranno amalgati per bene e il miele non si sarà sciolto. Una volta compiuta questa operazione versate il composto nella farina e mescolate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo.
Rivestite uno stampo da plumcake con carta da forno (potete anche imburrarlo e infarinarlo se preferite, ma secondo me con la carta da forno è meglio) e infornate a 150° per 45-50 minuti. C’è chi dice che va infornato a forno freddo per sprigionare tutta la sua fragranza, io questa volte l’ho infornato a forno caldo, ma proverò anche quest’altra tecnica!

Potete gustarlo così, al naturale, è ottimo, oppure condito con marmellate, confetture, creme dolci o anche salate. io a colazione l’ho assaporato con un’ottima crema di marroni.


crostatine light alla marmellata

frolla light? si può! ecco delle crostatine sfiziosissime per la colazione. La frolla rimane un pò morbida, ma molto friabile e buonissima. Se poi volete continuare a mangiare le Mulino Bianco fare pure, è.


ingredienti (per 7/8 crostatine)
✿ 270 gr farina 00
✿ 3 cucchiai olio di semi
✿ 30 gocce dolcificante liquido dieteTic (120 gr zucchero)
✿ 2 uova medie
✿ una bustina di lievito per dolci
✿ marmellata a scelta qb.
preparazione
disporre la farina a fontana su di una spianatoia e aggiungere le uova, l’olio, il lievito e il dolcificante. Impastare bene e mettere a riposare, formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso il tempo necessario tirate fuori l’impasto dal frigo (se dovesse risultare difficile da lavorare lasciatelo riposare una decina di minuti a temperatura ambiente così si ammorbidisce) e formare delle palline abbastanza grandi di impasto da cui poi formerete dei dischi del diametro di circa 8 cm. Formate i bordi della crostatina pizzicando i bordi dei dischi con le dita. mettete poi la marmellata sulle crostatine così ottenute (circa due cucchiaini in ogni crostatina) e infornate a 180° per circa 15 minuti (forno ventilato).


Muffin extralight al cacao e castagne

ecco un altro dolce per una colazione light ma gustosa. Impareggiabile il connubio castagne-cacao. Ineguagliabile la forma del classico muffin, che richiama sogni americani e colazioni luculliane.





La ricetta originale l’ho presa dal blog semplicemente light, in cui potete trovare tante belle ricette light, e l’ho poi modificata.
ingredienti (per 10 muffin):
✿ 250 gr latte scremato
✿ 40 gocce dolcificante liquido dieteTic (o 180 gr di zucchero)
✿ 135 gr farina 00
✿ 65 gr farina di castagne
✿ 40 gr cacao amaro
 una bustina di lievito per dolci
preparazione
mescolare con cura in una ciotola i due tipi di farina, il dolcificante liquido, il cacao amaro e il lievito. Quando tutto sarà ben amalgamato aggiungete anche il latte e mescolate bene.
Versate l’impasto nelle formine di silicone e infornate a 175° per 25 minuti (se usate formine non di silicone a 180° per 30 minuti).
sfornate e.. assaporate!
con questa ricetta partecipo al contest “mangiare ti fa bella” di Cake Therapy.