giovedì 28 febbraio 2013

doverosi aggiornamenti

altro post a tema non-propriamente-food.
Però vi devo aggiornare ,e che è.
Allora, la dieta continua, lenta, ma continua. Ho provato a preparare qualche cosa in linea con la dieta ma perlopiù tutti disastri: un pane di segale che dopo due ore era già duro come la roccia, dei muffin alla banana che non si staccavano dai pirottini di carta, il burro di mandorle, che però non mi fa impazzire e una torta al miele troppo calorica per poterla inserire nella dieta.
Vi avverto, per almeno altri dieci giorni je ne vais a poster pas che è un modo carino (e inventato) di comunicarvi che non posterò ricette per almeno altri dieci giorni. Già sono a dieta, già ho la voglia costante di mandare all'aria tutto e divorarmi tutta la dispensa, se mi metto pure a sfornare dolci delizie è la fine per la mia già labile psiche. Per lo stesso motivo sto commentando e leggendo poco i vostri blog.. non mi voglio fare del male da sola ecco. Però vi voglio bene, non abbandonatemi, tornerò più carica di prima.

intanto vi ricordo che potete sempre seguirmi su instagram dove troverete simpatiche foto del mio gatto (tofu) e dei miei pasti :)

ah, e visto che il pilastro della mia dieta, in sostanza, sono le banane, vi saluto con una foto che mi ha decisamente ispirato e con cui ritrovo il buon umore.




p.s. se avete ricette di dolci alla banana/con farina integrale/con miele/ con frutta secca/con burro d'arachidi/senza burro fatemelo sapere! ve ne sarò grata!




sabato 16 febbraio 2013

del perchè non sto postando & altri disastri

Sono a dieta. Di nuovo, lo so.
Non ne avrei tutto sto bisogno ma voglio semplicemente, e tranquillamente, tornare al peso che avevo prima dell'ultimo, burrascoso, periodo alimentare. Sono solo due chiletti e mezzo, nulla di che, ma sono a dieta. Mia mamma anche (bè, ma lei sempre) e non posso certo mettermi a cucinare e poi lasciare andare tutto a male, e visto che la mia dieta ha regole precise.. per ora non posterò. Non durerà molto, ho fatto il burro di mandorle che serviva per la dieta ma non mi soddisfa, e io sul blog posto solo ricette soddisfacenti, belle buone e gentili.
Dunque, è tutto.
Stay tuned!

potete sempre seguirmi su instagram cliccando qui.


martedì 12 febbraio 2013

Taralli scaldati ai semi di papavero

I taralli scaldati, tipici della tradizione pugliese, ci chiamano così perchè prima di cuocere in forno devono essere fatti bollire. dalla prima volta che ho fatto i taralli in casa non sono più riuscita a smettere. Quelli fatti in casa, oltre a dare una soddisfazione fantastica ed essere buonissimi, sono anche personalizzabili al massimo.. che come sapete è una delle cose che preferisco. Via libera alla fantasia quindi!




ingredienti (per circa 50 taralli):
✿ 250 gr farina 00
✿ 70 ml olio EVO
✿ 100 ml vino bianco da tavola
✿ 5 gr sale
✿ pepe qb.
✿ semi di papavero qb.

preparazione
in una terrina, mescolate con un cucchiaio la farina, l'olio, il sale, un pizzico di pepe e i semi di papavero (circa 2 manciate piene). Quando tutto si sarà amalgamato aggiungete il vino e cominciate a impastare con le mani ben infarinate. Trasferitevi su un piano di lavoro e impastate, impastate, impastate, finchè l'impasto non risulterà liscio e compatto.
Ora avvolegetelo nella pellicola e mettetelo a riposare per almeno 30 minuti in un posto fresco e asciutto.
Trascorso questo tempo, ricavate dall'impasto dei pezzetti da circa 8-10 gr, allungateli rotolandoli tra i palmi delle mani in bastoncini della lunghezza di circa 8 cm, poi chiudete le estremità a formare un cerchietto (o qualsiasi altra forma vi piaccia).
Ora mettete a bollire una pentola d'acqua e, quando l'acqua bolle, buttateci dentro i taralli, a dieci alla volta.
Non appena i taralli verranno a galla, scolateli con una schiumarola e adagiateli su di un canovaccio pulito. Ripetete l'operazione per tutti gli altri taralli. Una volta finito di bollire tutti i taralli, poneteli su una teglia foderata di carta da forno e fateli cuocere a 200° per 30 minuti (forno statico).


domenica 10 febbraio 2013

Mezzelune ripiene di cavolfiore e scamorza al burro e salvia con granella di arachidi

Questo piatto per me è un'emozione fortissima. Quella di una nuova passione che sta nascendo, la pasta fresca. Solo un'altra volta ho preparato da me la pasta, seguendo però la ricetta di qualcun'altro. Ma ieri pomeriggio ero al supermercato a scegliere gli ingredienti per la cena di ieri sera. Pensavo alla pasta. La pasta fresca. La pasta ripiena. Ero nel reparto della frutta secca. non so neanch'io come, mi è venuta quest'idea. Crema di cavolfiore e scamorza affumicata per il ripieno. Burro e salvia, all'insegna della semplicità, per condire. E granella di arachidi per decorare e stuzzicare il palato.


ingredienti (per 4 persone):

per la pasta:
300 gr farina di grano tenero 00
✿ 3 uova
✿ acqua tiepida qb.

per il ripieno:
✿ mezzo cavolfiore bianco di medie dimensioni
✿ 50 gr scamorza affumicata

per il condimento:
✿ 50 gr burro
✿ salvia qb.
✿ granella di arachidi qb.


preparazione
disponete la farina a fontana su una ciotola e formate un incavo al centro. Versateci dentro le 3 uova e cominciate a impastare. é proprio questo il bello della pasta fresca. Sfogare le tensioni, impastare.
Se l'impasto risulta troppo duro, aggiungete due o tre cucchiai di acqua tiepida e continuate a impastare, impastare, impastare. Ogni tanto sbattete l'impasto sul piano di lavoro. Dovete impastare per almeno 5 minuti.
Poi avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in un posto fresco e asciutto.
Dopo un'ora, riprendete l'impasto e preparatevi a stenderlo. Se avete la macchina per la pasta siete a cavallo. Io ce l'ho. Ma era la mia prima pasta fresca, così l'ho voluta stendere a mano. Infatti mi è rimasta leggermente troppo spessa ma tutto sommato era buonissima. Insomma, stendete questa pasta molto molto sottile (lo spessore deve essere di circa mezzo millimetro) e ricavate con un coppapasta rotondo tanti cerchietti di pasta.
Ora dedicatevi al ripieno: fate bollire una pentola piena d'acqua e metteteci dentro il cavolfiore (se lo mettete intero ci metterà venti minuti, se lo tagliate in cimette meno, circa 12 minuti). Quando il cavolfiore è bollito, mettetelo nel mixer insieme alla scamorza affumicata e frullate finchè non si sarà formata una piacevole cremina. "regolate di sale" (come dice Cracco) e frullate ancora un pò.
Ora mettete un cucchiaino scarso di ripieno in ogni dischetto di pasta, poi spennellate i bordi con dell'uovo leggermente sbattuto e chiudete i dischetti a formare delle mezzelune, rifinendo i bordi con i rebbi della forchetta.

Mettete a bollire una pentola d'acqua salata e, quando l'acqua bolle, aggiungete la pasta. La cottura dipende da quanto sottile l'avete stesa, per la mia ci sono voluti circa 10 minuti. Mentre la pasta cuoce, mettete il burro in una padella e fatelo sciogliere a fuoco lento. Poi aggiungete la salvia e fatela soffriggere nel burro. Quando la pasta sarà pronta, mettetela in padella con il condimento e fatela saltare qualche minuto. "Impiattate" (sempre come dice Cracco) e spolverizzate i piatti con abbondante granella di arachidi. Poi ascoltate i complimenti.



sabato 9 febbraio 2013

meet me

ringrazio Chiara Setti del blog La Cucina dello Stivale per avermi invitato a questo gioco che ultimamente gira per i blog.. si tratta di 11 domande a cui rispondere per conoscersi meglio. La considero una bella occasione per conoscerci al di là dell'interesse principale del nostro blog, quindi eccomi.

Sara 




1. Che significato ha, per te, il nome del tuo blog?

il nome del mio blog per me ha un grandissimo significato. Fino a 6 mesi fa non avevo idea di quanto mi piacesse cucinare e, falsa modestia a parte, di quanto mi riuscisse bene. La verità era che non mi ci mettevo, non mi ci ero mai messa seriamente, non ne avevo voglia. Poi, complice una dieta in cui bisognava per forza cucinare, ho cominciato. E non sono più riuscita a farne a meno. Per questo "Sara non sapeva cucinare", perchè io ero, per tutti, quella che "non sapeva cucinare", e tutti sono rimasti stupiti quando ho dato prova delle mie capacità.
2. Cosa non deve mai mancare nella tua cucina?
il cioccolato, assolutamente, sono una cioccolatomane e i dolci migliore per me sono quelli con questo ingrediente. E poi la farina, di tutti i tipi, e il lievito. I lievitati sono la mia passione.
3. Dolce o salato?
Dolce & salato. Non so scegliere!
4. Hai un  piatto che è il tuo cavallo di battaglia?
cucino da troppo poco tempo per avere un vero e proprio cavallo di battaglia, ma i miei cioccolatini ripieni conquistano tutti.
5. Con le foto come te la cavi, impazzisci come me?
All'inizio non le curavo abbastanza, poi ho capito che erano importanti e ho cominciato a prestarci più attenzione. Certo, è più semplice a dirsi che a farsi..
6. Cosa mangi a colazione? 
la mia colazione preferita è pane integrale tostato+marmellata e pane integrale tostato+crema light alle nocciole, ma mi piace variare e ogni tanto mangio dei cereali al cacao, dei dolcetti fatti da me, dei biscotti o una fetta di torta.
7. Se sei invitata, preferisci preparare primo, secondo o dolce?
antipasto! ma se devo scegliere tra questi, dolce, senza dubbio.
8. Qual è il tuo drink preferito?
Il vino bianco. Se invece parliamo di drink veri e propri, lo spritz.
9. Il romanzo culinario più bello di sempre?
e qui mi beccate in fallo. Non ne ho letti. Ho visto il film Julie&Julia però.. conta? mi è piaciuto da morire.
10. Nella vita di cosa ti occupi oltre la cucina?
studio design industriale. Voglio disegnare mobili e complementi d'arredo.
11. Se pubblicassi un libro con le tue ricette, che titolo gli daresti?
..basta un poco di lievito.


ora ecco le 11 blogger invitate da me a partecipare a questo gioco.. ovviamente se non avete tempo/voglia/piacere non mi offenderò assolutamente e capirò!

1 La ele di Dolce Salsarosa

2 Ivana di Ivana in cucina
3 elly di Chez entity
4 colombina di speziando
5  Ci pensa Mamma di Ci pensa Mamma
6 Cristiana Valeria di Beuf à la mode
7 Eka di la tana del coniglio
8 Patty di Andante con gusto
9 i sapori del mediterraneo di i Sapori del Mediterraneo
10 la cucina della Pallina di la cucina della Pallina
11 Ely Valsecchi di Nella cucina di Ely


ed ecco le mie domande:


1- come hai scoperto le tua passione per la cucina?

2- cosa preferisci cucinare?
3- all'inizio, quando il tuo blog era ancora poco conosciuto, ti sentivi anche tu un pò scoraggiata come me?
4- se aprissi un ristorante, dove lo vorresti aprire? 
5- e come lo vorresti chiamare?
6- di cosa sei golosissima?
7- la tua passione per la cucina ha influito sulla tua linea?
8- qual'è un utensile da cucina di cui non puoi proprio fare a meno?
9- per chi preferisci cucinare?
10- qual'è il tuo ristorante preferito?
11- qual'è il tuo libro di cucina preferito?




venerdì 8 febbraio 2013

Bagels con farina integrale

personalmente credo che nei prodotti da forno ci sia qualcosa di magico, dal quasi nulla creare dei manicaretti così deliziose, partendo da ingredienti così semplici e informi, come la farina, le uova, il burro, il lievito. E poi giocare con i vari tipi di farine, di lieviti, di grassi, di miscele.. per me è davvero affascinante e infatti ciò che amo più cucinare sono proprio i prodotti del cosiddetto Baking, ovvero la cottura in forno. Forse è per questo che ultimamente le mie attenzioni stanno andando anche alla pasta fresca: anche quella si crea quasi dal nulla, e le miscele da provare e migliorare sono davvero infinite.
I bagels, insieme ai Bretzel, sono il tipo di pane che preferisco, che mangerei (e cucinerei) senza sosta, sempre, comunque. In questa versione ho voluto provare qualcosa di nuovo, con erba cipollina e origano, ma i modi migliori per gustarli rimangono i semi di papavero e quelli di sesamo.



Ingredienti:
✿ 125 gr farina manitoba
✿ 100 gr farina 00 integrale
✿ un cucchiaino di zucchero
✿ 1 uovo
✿ 115 ml latte scremato
✿ 10 gr margarina (o burro)
✿ 50 ml acqua tiepida
✿ 7 gr lievito di birra fresco
✿ sale qb.
 spezie o semi (per decorare) qb.
preparazione
in una ciotola versate la farina integrale e setacciate quella di manitoba. In una tazza versate il latte tiepido e unitevi il lievito e lo zucchero. Mescolate bene fino al completo scioglimento e poi aggiugnete alla miscella delle due farine.
A questo punto aggiungete l’uovo e cominciate a impastare, infarinandovi bene le mani.
Aggiungete poi l’acqua tiepida in cui avrete disciolto 3 pizzichi circa di sale, e continuate a impastare. Quando l’impasto sarà omogeneo aggiungete la margarina a pezzetti, e continuate a impastare fino a ottenere un impasto elastico, liscio e omogeneo. Se serve (servirà!) infarinatevi le mani e spolverizzate l’impasto con ulteriore farina, altrimenti si appiccica tutto.
Formate un panetto, mettete un disco di carta da forno in una ciotola e ponetevi sopra l’impasto che spennellerete con pochissimo olio di semi (davvero tre gocce).
Ora coprite la ciotola con della pellicola e mettete a lievitare dentro al forno spento per almeno due ore o fin quando il volume non sarà raddoppiato.
Trascorso il tempo necessario, impastate per qualche secondo il panetto e poi formate delle palline a cui farete un buco al centro e che allargherete con le dita (contate che con la successiva lievitazione il buco si stringe parecchio), poi ponete le palline così ottenute su una teglia foderata con carta da forno e mettete di nuovo a lievitare nel forno spento per 40 minuti.
Trascorso anche questo tempo, mettete a bollire una pentola piena d’acqua e immergetevi uno dei bagels per circa 10 secondi. Se non riuscite a staccare i bagels dalla carta da forno senza rovinarli, ritagliate il quadratino di carta da forno su cui si trovano e immergetelo anch’esso nell’acqua bollente: verrà via da solo.
Scolate il bagel con una schiumarola e ponetelo su una teglia foderata di carta da forno. Ripetuta quest’operazione per tutti i bagels, uno alla volta, ricopriteli con le spezie o i semi prescelti (io ho usato erba cipollina e origano, l’ultima volta semi di papavero e di sesamo.. sono buoni anche nature, senza niente!) e infornateli in forno preriscaldato a 200° per 20-25 minuti.


bon bon di ganache alla nocciola con cuore di ciliegia candita

una ricetta di riciclo. La Ganache avanzata dai cioccolatini, una voglia matta di nocciole, e quelle ciliegie candite che sono rimaste le guardo da giorni senza riuscire a dimenticarmele. Bon Bon. C'est plus facil.



ingredienti (per 8 bon bon):
✿ 80 gr cioccolato al latte
✿ 65 gr panna liquida da cucina
✿ 25 gr burro
✿ nocciole tostate qb.
✿ 8 ciliegie candite
preparazione
cominciate preparando la ganache al cioccolato al latte: mettete la panna in un pentolino a scaldare e, quando sta per bollire, spegnete il fornello e aggiungete il cioccolato al latte a pezzetti e mescolate finchè il cioccolato non si scioglie.
Versate il composto in un piatto e fatelo raffreddare un pò. Intanto con una forchetta lavorate il burro fino a farlo diventare di consistenza simile a una pomata e mescolatelo con la panna e il cioccolato.
se avete della farina di nocciole potete usare quella, altrimenti, nel mixer, tritate le nocciole tostate e sbucciate fino a ridurle in una granella abbastanza fine. Unitele alla ganache poco alla volta, assaggiando di volta in volta la crema e annusandola, finchè l’odore e il sapore non saranno quello che vorrete e la crema non si sarà anche addensata visto che con tutta quella panna rimarrà liquida.

Ora prendete degli stampi da minimuffin o, se non li avete, dei pirottini piccoli di carta o delle formine da cioccolatini, poneteci mezzo cucchiaio di ganache alla nocciola seguito dalla ciliegia candita che andrete ad immergere leggermente nella ganache e poi ricoprirete con altra ganache. Ripetete l’operazione per tutti i bon bon, ponete il tutto in frigo e fate raffreddare per almeno un”ora e mezza. Tirateli fuori dal frigo solo prima di servirli e, se avanzano, rimetteteli in frigo.


biscotti al cioccolato col cuore morbido di Jamie Oliver

Io adoro Jamie Oliver. Seriamente, starei a leggere le sue ricette e provarle per delle ore. E adoro il cioccolato. Questi biscotti mi hanno stregato.

la ricetta originale per questi biscotti la potete trovare qui.
ingredienti (per circa 20 biscotti piuttosto grandi):
✿ 255 gr farina autolievitante
✿ 30 gr cacao amaro
✿ 140 gr zucchero semolato
✿ 140 gr margarina (o burro)
✿ 2 tuorli d’uovo
✿ 20 quadretti di cioccolato (quello che preferite)
preparazione:
cominciate con il montare la margarina insieme allo zucchero fino a che non otterrete un composto chiaro e cremoso. Poi sbattete i tuorli con una forchetta e uniteli al composto di margarina e zucchero. Per ultimi aggiungete la farina e il cacao amaro setacciato, poi mescolate e, quando gli ingredienti saranno ben miscelati, impastate a mano fino a ottenere un panetto, che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigo per circa 15 minuti.
Una volta trascorso il tempo necessario, infarinate leggermente una spianatoia e stendetevi sopra metà della pasta in una sfoglia piuttosto sottile. Con un coppapasta della dimensione che preferite (io ne ho usato uno più piccolo di un bicchiere) ricavate tanti biscotti che adagerete poi su una teglia foderata con carta da forno.
Ponete al centro di ciascun biscotto un quadretto del cioccolato che preferite.
Stendete la restante pasta e ricavate lo stesso numero di cerchietti che avete ricavato dalla prima. Appiattiteli un pò per renderli leggermente più larghi, e ponetene uno su ciascuno di quelli sulla teglia, facendo una leggera pressione su tutti i lati per farli attaccare. Cuocete in forno preriscaldato a 190° per 10 minuti, poi sfornateli e serviteli preferibilmente freddi.





taralli al tartufo e pistacchi

Non ve l'avevo detto? sono mezza pugliese. E adoro i sapori della terra di Puglia.
Questi taralli confondono e mescolano tante sensazioni. la puglia dei teralli, il piemonte del tartufo, la sicilia dei pistacchi, la liguria nell'esecuzione. Volete un viaggio espresso per le terre italiane? provateli. Sono finiti in un nanosecondo.


ingredienti (per circa 50 taralli):
✿ 250 gr farina 00
✿ 70 gr olio al tartufo o olio EVO
✿ 100 ml vino bianco secco
✿ 50 gr pistacchi
✿ 5 gr di sale
✿ pepe qb
preparazione:
in una ciotola disponete la farina a fontana e versateci l’olio d’oliva, i pistacchi sgusciati e tritati grossolanamente, il sale, il pepe e, per ultimo, il vino.
Mescolate con un cucchiaio di legno e, quando è tutto ben amalgamato, trasferite il composto su di un piano di lavoro e.. impastate a volontà! almeno dieci minuti, e comunque finchè l’impasto non è bello liscio e compatto.
Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in un posto fresco per trenta minuti.
Trascorso questo tempo dividete l’impasto in pezzetti da circa 8-10 gr e formate tanti bastoncini della lunghezza di circa 8 cm rotolando i pezzetti tra i palmi delle mani, poi unite le due estremità del bastoncino per dare ai taralli la classica forma a goccia (ma potete anche scegliere un’altra forma che vi piace).
Portate a bollore una pentola piena d’acqua e buttateci dentro i taralli a dieci alla volta. Non appena verranno a galla scolateli con una schiumarola e adagiateli su un canovaccio pulito. Una volta compiuta quest’operazione per tutti i taralli foderate una teglia con carta da forno e poneteci dentro i taralli.
Cuoceteli in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti. Io dopo venti minuti circa ho tirato fuori la teglia e li ho girati dall’altra parte perchè ho notato che si cuocevano più sopra che sotto.
Sono un’ottima idea anche per un regalino, opportunamente impacchettati e infiocchettati.


Pancakes leggeri

Almeno una volta nella vita bisogna provare i Pancakes, letteralmente torte in padella la colazione tipica americana. Ve ne propongo una versione leggera, senza burro, ma che li fa risultare alti il giusto e golosissimi. Provateli con lo sciroppo d'acero e un pò di zucchero semolato spolverizzato sopra, non ve li dimenticherete più.


la ricetta l’ho presa dal blog Pausa Pranzo

ingredienti (per 7 pancake circa):
✿ 100 gr farina 00
✿ un uovo
✿ mezzo cucchiaio di zucchero semolato
✿ una punta di cucchiaio di sale
✿ 125 ml latte scremato
preparazione
mescolate la farina con lo zucchero e il sale, poi aggiungete a filo il latte continuando a mescolare fino ad ottenere una pastella.
dividete l’albume dal tuorlo. Montate a neve ben ferma l’albume e sbattete il tuorlo.
Unite alla pastella di farina prima il tuorlo poi l’albume montato a neve e mescolate facendo attenzione a non smontarlo.
Versate qualche goccia d’olio su una padella antiaderente e con un foglio di scottex spargetelo su tutta la padella. Quando la padella è ben calda versateci tre cucchiai di pastella per formare un pancake. Quando la superficie del pancake si sarà riempita di bollicine è il momento di girarlo con una spatola. Fatelo cuocere anche dall’altro lato finchè non si sarà ben dorato. Ripetete fino ad esaurire la pastella.
Servite i pancake caldi e accompagnateli con la salsa che preferite.. potete anche spolverizzarli con un pò di zucchero semolato!
è una colazione golosa, veloce da preparare e anche leggere.. cosa chiedere di più? 


pain d'épices

il pan d’épices è una ricetta natalizia tipica francese, del nord della francia per essere più precisi. è diffuso in europa già dal medioevo, ma si narra che anche gli antichi greci ne fossero ghiotti.
è conosciuto anche con il nome di pan di zenzero (anche se in molte versioni lo zenzero non è neanche presente) o, in italia, di pan di spezie,pan speziato o pan pepato. Con un impasto simile si realizzano i biscotti di pan di zenzero, conosciuti anche come bonhomme en pain d’épices(“omino di pan di spezie”).
Ho sempre amato questo pane. Il miele, la cannella, lo zenzero, la segale, il sapore pepato.. tutto questo insieme mi fa sublimare, davvero. Ho trovato in giro mille ricette, ognuno propone la sua versione, nessuno sa la ricetta originale.. propongo la mia versione anch'io, con farina rigorosamente di segale.



Io ho usato il miele millefiori, la prossima volta voglio provare con quello di castagno, voi potete utilizzare quello che preferite.. vi assicuro che con il semplice millefiori viene ottimo perchè il sapore deciso delle spezie contrasta con il dolce zuccherino del miele.

ingredienti (per uno stampo da plumcake di lato di circa 24 cm)
✿ 250 gr farina di segale
✿ 290 gr miele millefiori
✿ un cucchiaino di lievito per dolci
✿ 125 gr latte scremato
✿ mezzo cucchiaino di sale
✿ mezzo cucchiaino di chiodi di garofano
✿ mezzo cucchiaino di noce moscata macinata
✿ mezzo cucchiaino di cannella non zuccherata in polvere
✿ mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
preparazione 
versate il latte in un pentolino e bollitelo a fuoco lento. Intanto setacciate la farina in una ciotola e aggiungete poi il lievito e il sale. Pestate i chiodi di garofano in un mortaio(o con il metodo che preferite) e aggiungeteli alla farina insieme alle altre spezie. Mescolate bene.
Quando il latte bolle spegnetelo e versateci dentro il miele, poi mescolate finchè non si saranno amalgati per bene e il miele non si sarà sciolto. Una volta compiuta questa operazione versate il composto nella farina e mescolate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo.
Rivestite uno stampo da plumcake con carta da forno (potete anche imburrarlo e infarinarlo se preferite, ma secondo me con la carta da forno è meglio) e infornate a 150° per 45-50 minuti. C’è chi dice che va infornato a forno freddo per sprigionare tutta la sua fragranza, io questa volte l’ho infornato a forno caldo, ma proverò anche quest’altra tecnica!

Potete gustarlo così, al naturale, è ottimo, oppure condito con marmellate, confetture, creme dolci o anche salate. io a colazione l’ho assaporato con un’ottima crema di marroni.


crostatine light alla marmellata

frolla light? si può! ecco delle crostatine sfiziosissime per la colazione. La frolla rimane un pò morbida, ma molto friabile e buonissima. Se poi volete continuare a mangiare le Mulino Bianco fare pure, è.


ingredienti (per 7/8 crostatine)
✿ 270 gr farina 00
✿ 3 cucchiai olio di semi
✿ 30 gocce dolcificante liquido dieteTic (120 gr zucchero)
✿ 2 uova medie
✿ una bustina di lievito per dolci
✿ marmellata a scelta qb.
preparazione
disporre la farina a fontana su di una spianatoia e aggiungere le uova, l’olio, il lievito e il dolcificante. Impastare bene e mettere a riposare, formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso il tempo necessario tirate fuori l’impasto dal frigo (se dovesse risultare difficile da lavorare lasciatelo riposare una decina di minuti a temperatura ambiente così si ammorbidisce) e formare delle palline abbastanza grandi di impasto da cui poi formerete dei dischi del diametro di circa 8 cm. Formate i bordi della crostatina pizzicando i bordi dei dischi con le dita. mettete poi la marmellata sulle crostatine così ottenute (circa due cucchiaini in ogni crostatina) e infornate a 180° per circa 15 minuti (forno ventilato).


Muffin extralight al cacao e castagne

ecco un altro dolce per una colazione light ma gustosa. Impareggiabile il connubio castagne-cacao. Ineguagliabile la forma del classico muffin, che richiama sogni americani e colazioni luculliane.





La ricetta originale l’ho presa dal blog semplicemente light, in cui potete trovare tante belle ricette light, e l’ho poi modificata.
ingredienti (per 10 muffin):
✿ 250 gr latte scremato
✿ 40 gocce dolcificante liquido dieteTic (o 180 gr di zucchero)
✿ 135 gr farina 00
✿ 65 gr farina di castagne
✿ 40 gr cacao amaro
 una bustina di lievito per dolci
preparazione
mescolare con cura in una ciotola i due tipi di farina, il dolcificante liquido, il cacao amaro e il lievito. Quando tutto sarà ben amalgamato aggiungete anche il latte e mescolate bene.
Versate l’impasto nelle formine di silicone e infornate a 175° per 25 minuti (se usate formine non di silicone a 180° per 30 minuti).
sfornate e.. assaporate!
con questa ricetta partecipo al contest “mangiare ti fa bella” di Cake Therapy.


baci di dama alle castagne e cioccolato bianco

io amo tutte le mie ricette. Ma di questo vado davvero fiera.
A chi non piacciono i baci di dama? bè, io li adoro, e visto che ne esistono tantissime varianti (tanto che spesso ci si dimentica che quelli originali sono con le mandorle), ne ho voluta fare una anch'io, con la mia farina preferita: quella di castagne. Adoro il sapore dolce, amaro, speziato, avvolgente e caldo di questa polvere. è inimitabile, davvero.



sebbene i baci di dama spesso prevedano tempi di riposo in frigo più o meno lunghi, questi sono realizzati senza far neanche passare l’impasto dal frigo, e vi assicuro che sono morbidissimi e assolutamente deliziosi.

ingredienti (per circa 25 baci)
✿ 125 gr farina 00
✿ 125 gr farina di castagne
✿ 145 gr burro
✿ 125 gr zucchero semolato
✿ 75 gr cioccolato bianco (o altro a scelta)
preparazione:
in una ciotola amalgamare per bene farina 00, farina di castagne e zucchero, poi versare l’impasto su una spianatoia e unire il burro a cubetti leggermente ammorbidito a temperatura ambiente. Impastare finchè il tutto non si compatta.
prelevare dall’impasto piccoli pezzetti con cui poi andrete a formare tante palline schiacciate da un lato (per schiacciare le pallina potete “lanciarle” piano sulla spianatoia in modo che si appiattiscano solo da quel lato) e, se riuscite, leggermente incavate, in modo che il cioccolato si possa depositare poi anche al centro del biscotto. Se non riuscite a fare palline di grandezza simile potete stendere l’impasto facendo girare il mattarello su due spessori esterni all’impasto identici fra loro: in tal modo l’impasto risulterà di altezza uguale in tutti i suoi punti e voi potrete ricavare dei dischetti con un coppapasta da cui poi ricaverete le palline.
disporre le palline (che devono essere abbastanza alte visto che poi un pò si allargano in forno) su una teglia foderata di carta da forno e cuocere a 170° per 25 minuti circa (dipende dal forno, quindi dopo 15 minuti controllate).
Intanto far sciogliere il cioccolato a bagnomaria in un pentolino.
Una volta che i biscotti si sono intiepiditi, assemblate i baci di dama versando poco cioccolato con un cucchiaino sul primo biscotto e attaccando poi il secondo.
Provate e rimarrete stupiti dalla bontà di questi dolcetti.

Pantorta con gocce di cioccolato fondente

Ecco una torta leggera, perfetta per la colazione e per non sentirsi troppo in colpa. Assomiglia a un pane rustico, ma è goloso come una torta. è un Pantorta.
ed è light. Ancora qualcosa?




ingredienti (per una teglia di 23 cm di diametro):
✿ 300 gr farina 00
✿ 100 gr fecola di patate
✿ 40 gr margarina (o burro)
✿ 50 gocce di dolcificante dieteTic (o 250 gr di zucchero) (se usate il dolcificante in polvere sono 12,5 cucchiai, ma non usate l’aspartame perchè non resiste alla cottura)
✿ 50 gr gocce di cioccolato fondente
✿ un bicchiere di latte scremato (o intero)
✿ 4 uova
✿ una bustina di lievito per dolci
preparazione:
separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ben ferma, poi sbattere i tuorli con il dolcificante (o lo zucchero) con una frusta elettrica o a mano.
aggiungere ai tuorli con il dolcificante la margarina ammorbidita a temperatura ambiente, la farina setacciata con la fecola e mescolare per bene, poi aggiungere anche gli albumi montati a neve mescolando piano dal basso verso l’alto per non far smontare gli albumi.
quando tutto è ben amalgamato aggiungere le gocce di cioccolato infarinate (se no vanno a finire tutte sul fondo) e per ultimo il lievito in polvere. Mescolare bene.
foderare con carta da forno una teglia rotonda del diametro di 23 cm e infornare a 180° per 30-40 minuti. Fare la prova stecchino per verificare se è cotta.

frollini extradark

voglia di cioccolato. No, voglia di cacao. Voglia di un biscotto nero, forte, deciso, amaro, ma allo stesso tempo dolce, sfizioso e buonissimo. E poi il cacao non stimolava il buon umore?



ingredienti (per circa 70 biscottini)
✿ 200 gr farina 00
✿ 50 gr cacao amaro in polvere
✿ 2 tuorli
✿ 150 gr margarina vallè.. naturalmente (o burro tradizionale)
✿ aroma vaniglia qb. (o vanillina una bustina)
✿ 100 gr zucchero a velo
preparazione:
impastare lo zucchero a velo con il burro tagliato a pezzetti e lasciato ammorbidire, aggiungere un pizzico di sale e i tuorli insieme all’aroma alla vaniglia e versate il composto al centro della farina setacciata con il cacao disposta a fontana su una spianatoia.
impastare e formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per mezz’ora minimo.
trascorso il tempo necessario stendere la pasta su una spianatoia ben infarinata (l’impasto è parecchio appiccicoso, quindi lavoratelo con le mani infarinate) e ricavare i frollini con le formine che preferite.
Disporre su una teglia foderata con carta da forno e infornare a 180° per 10-15 minuti (dipende dal forno, possono volerci anche venti minuti).




Briochine alle patate (panzerotti valdostani)

Un giorno al supermercato ho trovato, per caso, la margarina (che conoscevo pochissimo e solo in accezioni terribili) della Vallè , che ho scoperto avere molte meno calorie del burro tradizionale e da brava patita di forma fisica l’ho comprata e, una volta a casa, ho notato una scritta sulla confezione con il link al loro sito con oltre 300 ricette. Ovviamente mi ci sono fiondata. Ecco il risultato della mia esplorazione: delle soffici briochine alle patate ripiene di marmellata.


ingredienti (per circa 30 piccoli panzerotti):
✿ 100 gr patate
✿ 125 gr farina 00
✿ mezza bustina di lievito di birra liofilizzato
✿ 63 gr di vallè..naturalmente (o burro tradizionale)
✿ 50 ml di latte
✿ un uovo
✿ 40 gr di zucchero
✿ marmellata a piacere qb (io ho usato quella senza zuccheri aggiunti alla fragola di rigoni di asiago)
 preparazione:
bollite le patate con la buccia, e mettetele da parte.
Fate intiepidire il latte in un pentolino e poi unite il lievito, 1,5 cucchiai di farina e 1 di zucchero e lasciate riposare per circa 15 minuti.
nel frattempo sciogliete la margarina (o il burro) nel microonde.
trascorsi i 15 minuti necessari per la fermentazione del lievito la  restante farina e il  rimanente zucchero in una ciotola e versateci il composto di latte e lievito, l’uovo leggermente sbattuto, le patate schiacciate e la margarina (o il burro) sciolta.
mescolate per qualche minuto (è un impasto un pò appiccicoso) poi versate su una spianatoia ben infarinata e impastate per 5 minuti con le mani ben infarinate, se no si appiccica tutto, poi formate un panetto e mettetelo a lievitare in una ciotola capiente ben infarinata e coperte per circa un’ora.
Trascorso questo tempo, stendete la pasta con un mattarello e ricavate tanti cerchi con uno stampino (io ho usato un bicchiere) stando attenti a non far diventare la pasta sottile altrimenti durante la cottura si buca e esce la marmellata, poi mettete un cucchiaino di marmellata in ognuno e chiudete a mezzaluna.
mettete i panzerottini su una teglia ben infarinata, coprite e lasciate lievitare ancora mezz’ora.
la ricette originale prevede che vengano spennellati con l’uovo prima di cuocere.. io però non l’ho fatto.
Trascorso il tempo necessario infornate in forno caldo a 200° per 10-15 minuti.
 Buonissimi e..leggerissimi! un panzerottino infatti, ha solo 50 Kcal.


Praline stellate al cocco

cioccolatini ripieni. Il mio primo amore, ciò che ha dato il via alla mia passione per la cucina. Cocco, perchè la freschezza, la dolcezza e la forza di questo sapore non hanno limiti. e Stelline di zucchero. Tante stelline di zucchero (io le ho comprate qui ).




ingredienti per 16 cioccolatini:
✿ 150 gr di cioccolato fondente
✿ 60 gr di panna da cucina
✿ 30 gr di farina di cocco
preparazione:
sciogliere il cioccolato a bagnomaria stando attenti che l’acqua non tocchi mai il cioccolato che altrimenti non si scioglie più ma si rapprende.
Versarlo nelle formine di silicone e formare la parte sotto e i lati.. potete utilizzare un pennellino, io ho utilizzato una bacchetta di quelle per il cibo cinese, o se vi trovate meglio potete riempire le formine fino all’orlo e poi svuotarle per far rimanere solo uno strato sottile.
mettete le formine in freezer per 5-10 minuti.
Intanto preparate il ripieno: mettete la panna in un pentolino e quando sfiora il bollore spegnete il fornello, versate nel pentolino la farina di cocco e mescolate per bene. Mettete il composto in freezer per una decina di minuti.
Trascorso il tempo necessario formate delle palline con l’impasto di panna e farina di cocco e mettetele nei gusci vuoti dei cioccolatini, poi ricoprite tutto con altro cioccolato fondente,ponete a raffreddare in freezer finchè non si saranno ben induriti e toccandoli non si deformeranno più e tirateli fuori dalle formine di silicone spingendoli dal retro.
decorazione
Fondete ancora un pò di cioccolato fondente a bagnomaria, poi prendete uno dei cioccolatini, intingete il pennello nel cioccolato fuso e spennellate bene il cioccolatino da tutti i lati. Applicate poi le stelline di zucchero che grazie al cioccolato fuso si appiccicheranno.
Ripetete il procedimento per gli altri cioccolatini.
è un pò laborioso come processo, una mezzora ci si impiega, ma poi sono bellissimi da vedere e fanno un figurone.


biscotti integrali al miele e cannella

Integrale, integrale, integrale! io amo pazzamente le farine integrali, ci trovo un non so cosa di magico. Questi biscottini sono a tema natalizio, il profumo della cannella e il sapore dolce del miele non possono che evocare quel magico periodo dell'anno.




ingredienti per circa 22 biscotti:
✿ 200 gr farina di frumento integrale
✿ 70 gr burro
✿ 80-100 gr miele millefiori (o altro miele a scelta) dipende quanto li volete dolci, con 80 poco dolci con 100 dolci dolci ^_^
✿ un uovo
 3 cucchiaini di cannella in polvere non zuccherata
preparazione:
mettere la farina, il burro, l’uovo e il miele nel mixer e frullare finchè l’impasto non acquisisce l’aspetto e la consistenza di un impasto (scusate il gioco di parole).
aggiungere anche la cannella e frullare ancora.
Mettere l’impasto in una terrina (spolverizzatela con un pò di farina integrale, e anche le vostre mani, se no si appiccica tutto) e impastare un pochino per compattare bene tutto, poi avvolgete l’impasto nella pellicola e mettete a riposare in frigo per un’ora.
trascorso il tempo necessario stendete l’impasto su una spianatoia spolverizzata di farina con il mattarello (spolverizzato anche lui di farina) in una sfoglia spessa circa 1 cm.
Ricavate i biscotti della forma che preferite e infornate a 180* per 10 minuti scarsi (controllateli perchè cuociono in fretta).